giovedì 17 dicembre 2009

INTERVISTA (la traduzione)

1. Come ti chiami?
il mio nome è Valeria Polledro, ma attualmente tutto ciò che si può trovare su internet a riguardo è conosciuto come ValeriAtelier.

2. Si prega di dirci un po 'il tuo background (breve riassunto di dove hai vissuto, studiato e lavorato)

Sono nata a Torino in Italia dove ho compiuto la maggior parte dei miei studi e vari lavori, ma vivo ora in un piccolo paese della provincia

3. Quando ha cominciato a interessarsi a creare arte?

Ho sempre amato l’arte, fin da bambina. Il disegno è stata una delle prime forme di espressione a cui mi sono appassionata.

4. Come hai fatto a imparare le tecniche?

Ho frequentato il Liceo Artisitico e poi la Facoltà di Architettura a Torino. Queste sono state le scuole che mi hanno dato la formazione di base nel campo artistico.
5. Cosa vi ispira?

L’ispirazione mi arriva principalmente dalla vita quotidiana, da tutto ciò che mi circonda.

Possono essere elementi della natura o anche immagini che si possono trovare tra la gente, nelle strade o nelle letture.


6. Si prega di descrivere il processo creativo.

Il processo creativo non è sempre lo stesso. A volte si segue uno schema preciso e usuale, altre invece si agisce tramite impulsi indefiniti. Se vogliamo descrivere un processo classico ,posso dire che:

1)definisco con precisione un modello da seguire, che generalmente è un’immagine fotografica o una copia dal vero.

2) sviluppo l’immagine definendo le proporzioni e la composizione.

3) passo alla parte pratica stabilendo in base all’immagine il tipo di medium e di supporto da utilizzare.

4)inizio a dipingere solitamente seguendo le tendenze della Pop Art, che è lo stile che più mi definisce in questo momento.

7. Qual è il tuo più grande lotta come un artista?

Cercare di far conoscere il mio lavoro artistico e portare il mio messaggio personale.


8. Che cosa ti dà più soddisfazione in questo lavoro?

La soddisfazione più grande è la creazione, poter constare ogni volta la propria capacità espressiva, dimostrare a sé stessi e agli altri di possedere un dono speciale.

9. Qual è il miglior consiglio che avete ricevuto, sia di arte o la vita?

Il miglior consiglio è quello di studiare e lavorare sul proprio stile, perché è questo che ti caratterizza e ti rende unico e riconoscibile.

10. Qual è il tuo miglior consiglio per gli artisti emergenti?

La stessa cosa detta sopra.

11. Dove possiamo vedere la tua opera? Quali sono le fasce di prezzo?

Non ho in questo momento opere in esposizioni permanenti, perché ho sempre partecipato a mostre e concorsi con scadenze precise.

I prezzi sono variabili e sono definiti principalmente dalle dimensioni e dalla difficoltà di ogni singolo lavoro.


12. Cosa ti piacerebbe acquirenti di conoscere voi e la vostra opera d'arte?

Mi piacerebbe che i miei disegni e dipinti fossero un'attrazione per tutti coloro che non sono mai stati interessati all'arte.
Penso sia molto importante per aiutare e dare maggiore visibilità all'arte e agli artisti ..
In Italia, soprattutto in alcune zone, l'arte è considerata un soggetto minore. Questo perché il commercio e l'industria sono considerati più importanti. Tutti devono capire che non c'è non solo l'arte a Roma, Firenze o Venezia. Ogni città deve sostenere le belle arti e gli artisti. L'Italia è una delle culle delle arti e della cultura da secoli: tutto questo deve essere ricordato e protetto.

Nessun commento: