giovedì 26 luglio 2012

Eathouse, la casa ... da mangiare!!


Oggi tratto un tema "nuovo"!!
Perchè è "nuova" la mia voglia di una vita diversa..ALTERNATIVA!!
E' possibile vivere in un altro modo?
Essere più consapevoli di chi siamo e di quello che quotidianamente facciamo?
Io credo che tutto ciò sia possibile!!
E' molto più impegnativo vivere così!!
Ma se tutti inizieremo ad essere e vivere in maniera più consapevole.. 
realizzeremo un vero e proprio miracolo!!
Non solo per noi stessi, ma soprattutto per le generazioni future.
Mille possono essere i "modi" per acquisire e far propria una maggiore consapevolezza.
Qui sotto ne abbiamo un esempio molto particolare!


Eathouse è il prototipo di una casa-orto che produce verdura ed ortaggi per i suoi ospiti.
È stata presentata al Garden Festival di Appeltern del 2010 dagli architetti Marijke Bruinsma di de Stuurlui stedenbouw, Marjan van Capelle e Arjen de Groot di Atelier Gras. Per il momento Eathouse è ancora un test, ma i tre architetti sperimenteranno presto la loro creazione in differenti condizioni climatiche per verificare la crescita delle piante in situazioni particolari.

Si tratta di una installazione di 10×10 metri, di cui solo 5 sono occupati dalla casa. Costruita interamente in acciaio, Eathouse è rivestita con le cassette di frutta e verdura che ricoprono pareti e tetto.
Il progetto nasce sulla base del concetto di agricoltura urbana che in questi ultimi anni è molto popolare. 
È un esempio di come si può realizzare un orto senza bisogno di un pezzo di terreno o dei vasi in balcone!
Eathouse dura però il tempo della stagione estiva! Una volta finiti i prodotti, le cassette vengono tolte, le impalcature della casa possono essere smontate per eventuali spostamenti e la terra delle cassette viene conservata in sacchetti di plastica per evitare sprechi.



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